«Partiti» e fazioni nell'esperienza politica greca
A cura di Bearzot C. e Landucci Gattinoni F.
Milano, 2008; br., pp. X-266, cm 16x22.
(Ricerche/Storia/Contributi Storia Antica. 6).
(Storia/Ricerche/Contributi Storia Antica. 6).
collana: Ricerche/Storia/Contributi Storia Antica
ISBN: 88-343-1671-1
- EAN13: 9788834316719
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Europa
Extra: Antica Grecia
Testo in:
Peso: 0.276 kg
L'esistenza di partiti politici nella polis greca è oggetto di un vivace dibattito tra gli studiosi. Alcuni sostengono l'impossibilità di parlare di partiti politici nel contesto di una democrazia diretta quale quella greca. Essi infatti dovrebbero essere guidati da un leader, essere sostenuti da una consistente schiera di seguaci e avere un certo grado di organizzazione e stabilità. Usare il temine "partito" a proposito del mondo greco sarebbe quindi solo la conseguenza anacronistica di un "topos modernizzante". Il presente volume, al contrario, vuole riconsiderare la questione senza idee preconcette e mettere in luce, accanto ai tanti sottolineati elementi di differenziazione tra mondo antico e mondo moderno, anche le analogie. Attraverso l'analisi di alcuni contesti cittadini quali Atene, Sparta, Siracusa e altre corti ellenistiche, il problema dei partiti nella realtà greca viene dunque rivisto in una prospettiva più possibilista, volta a sottolineare l'idea che, nel nostro rapporto con il mondo antico, continuità e discontinuità non possono escludersi reciprocamente.