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1474 - 1552. Amico Aspertini a Gradara. Gli esordi di un artista eccentrico e i suoi compagni

Gradara, castellodigradara, 13 dicembre 2008 - 30 maggio 2009.
Gradara, Castello di Gradara, 13 dicembre 2008 - 30 maggio 2009.
2008, 2008; br.

Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Emilia Romagna

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


Ad Amico Aspertini (Bologna, 1474 circa - Bologna, 1552), uomo capriccioso e di bizzarro cervello, come lo definisce Giorgio Vasari, sarà dedicata una mostra nella Rocca di Gradara, che porterà nell'antica dimora Malatestiana alcune sue opere provenienti dal territorio della provincia di Pesaro e Urbino.

E' stato un pittore italiano del periodo rinascimentale il cui stile complesso, eccentrico ed eclettico anticipa in qualche modo il Manierismo.
Con una forte personalità, l'Aspertini fu capace di una lezione di grande originalità: seppe infatti coniugare il classicismo dominante nel Rinascimento alle suggestioni provenienti dalla scuola fiamminga. Si confrontò artisticamente con pittori suoi contemporanei, come Dürer, che andò a studiare prospettiva a Bologna nel 1504, Filippino Lippi e il grande Raffaello Sanzio.

Pittore, scultore, frescante e disegnatore, Aspertini si mostra come intellettuale profondamente aggiornato sia sulla cultura figurativa nordica sia sul mondo antico, che ebbe modo di visionare di persona durante diversi soggiorni a Roma e che interpreterà in modo personalissimo. Grande disegnatore ambidestro, era infatti capace di dipingere utilizzando entrambe le mani simultaneamente. In pittura era il più ricercato nella Bologna della prima metà del Cinquecento, tanto da intrecciare rapporti con le famiglie più illustri della città che gli commissionarono opere importanti destinate a essere considerate le più 'moderne' del tempo. Roma, Firenze, Venezia: durante i suoi viaggi riproduceva ogni cosa che lo colpiva su alcuni taccuini di disegni, le cosiddette vacchette: vi si trovano opere di altri artisti, architetture, luoghi e persone. Le vacchette sono una vera miniera storico-artistica, ricercate già allora da pittori e studiosi (il Guercino ne possedeva una) come inestimabile fonte creativa.

Molte delle opere di Amico Aspertini sono andate perdute, e soprattutto gran parte delle decorazioni che ornavano i palazzi signorili bolognesi all'esterno da lui completamente affrescati. Molto significativo doveva essere anche il suo intervento nella decorazione dell'arco trionfale allestito di fronte al Palazzo Pubblico in occasione dell'incoronazione dell'imperatore Carlo V, avvenuta a Bologna nel 1529. Nella Rocca di Gradara l'Aspertini affrescò diverse stanze durante l'epoca Sforzesca, dal fregio monocromatico raffigurante la passione di Cristo, alla movimentata e cromatica battaglia tra romani e sabini. Un occasione per ammirare le sue bizzarrie, tra figure fortemente espressive, a paesaggi fra naturalismo e classicismo.
N.B. In occasione della mostra il biglietto d'ingresso subirà un aumento € 6,00 intero € 3,50 ridotto (tra i 18 e 25 anni), gratuito meno 18 e più di 65 anni. La mostra terminerà il 30 di Maggio.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci