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L'eredità di Isabella. Indagine sul collezionismo privato nelle terre gonzaghesche.

Mantova, Palazzo della Ragione, 20 settembre - 27 ottobre 2002.
Mantova, 2002; br., pp. 304, ill. b/n, 105 tavv. col. num. n.t., cm 24x29,5.

Altre edizioni disponibili: Edizione Rilegata. Stesso prezzo.

Soggetto: Collezionismo (Bambole, Chiavi, Giocattoli),Pittura,Scultura

Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Lombardia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.75 kg


Sono oltre 100 pezzi tra dipinti, sculture, oggetti preziosi e raccolti e custoditi gelosamente dalle famiglie mantovane che per la prima volta vengono messi a disposizione del pubblico. La mostra, che si affianca a "La Celeste Galeria", in corso a Palazzo Te, nasce dalla curiosità di sapere cosa si cela dietro le porte delle più antiche famiglie mantovane. La qualità dei capolavori selezionati è elevatissima e denota un gusto raffinato e colto. Fra gli artisti ricordiamo in ordine cronologico: Giovanni del Biondo, Lo Scheggia (fratello di Masaccio), Jacopo da Firenze, Domenico Tintoretto, Federico Zuccari, Tura Mantovano, Giovanni Baglione, Frans Pourbus, Mattia Preti, Antonio Viani, Giovanni Bahuet, Lamberto Sustris, Antonio Carracci, Guido Reni, Giuseppe Bazzani, Michele Marieschi. La selezione di questo gruppo di opere è frutto di un paziente lavoro che si è protratto per un buon numero di anni e ha visto il costante impegno di un gruppo di studiosi ed appassionati d'arte che, in vista di questa iniziativa, hanno raccolto e studiato nel tempo i singoli pezzi. Per la migliore comprensione e collocazione di ogni singolo oggetto d'arte infatti sono stati interpellati e coinvolti esperti, studiosi e storici dell'arte che hanno fornito di volta in volta pareri, indicazioni e studi dettagliati su tutti i pezzi ora presentati al pubblico. Le schede sulle singole opere sono quindi state elaborate sulla base ora dei suggerimenti, ora delle analisi accurate fornite dai diversi esperti. I pezzi presentati in catalogo sono stati divisi, per ragioni puramente editoriali, in tre sezioni che riuniscono dipinti, sculture e rilievi ed infine tutti gli oggetti prodotti dalle cosiddette arti minori. La successione delle schede segue, all'interno delle diverse sezioni, un ordine cronologico.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci