Ibridi delle Orchidee Spontanee della Sardegna
Edizioni ETS s.r.l.
Pisa, 2020; paperback, pp. 200, ill., cm 29,5x19.
ISBN: 88-467-5821-8
- EAN13: 9788846758217
Places: Sardinia
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Weight: 0.65 kg
«Il GIROS (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee) ha il piacere di presentare questa rassegna fotografica degli ibridi di Orchidaceae della Sardegna. L'ideazione e la realizzazione dell'opera sono dovute principalmente a Gianni Orrù, che da oltre 30 anni segue con passione la natura della propria terra e soprattutto studia e fa opera di protezione e divulgazione delle meravigliose orchidee che la popolano. Il fenomeno dell'ibridazione è particolarmente frequente tra le nostre Orchidaceae, soprattutto nel genere Ophrys. Gli ibridi sardi qui elencati assommano a ben 69 taxa, numero in probabile futuro aumento per le continue ricerche degli appassionati. Sotto questo aspetto le edizioni digitali rispetto a quelle cartacee hanno il vantaggio di poter essere aggiornate quasi in tempo reale. Di questi 69 taxa, 5 sono intergenerici (4 tra Anacamptis e Serapias e 1 tra Anacamptis e Orchis), il resto interspecifici: 9 di Anacamptis, 4 di Se-rapias, 1 di Epipactis, 2 di Orchis e ben 48 di Ophrys! Tra tutti questi, 8 sono inediti (perché dubbi o da definire ulteriormente), ma li abbiamo ugualmente messo in elenco. I testi a corredo delle schede ho voluto intenzionalmente limitarli alla nomenclatura ufficiale, storica e/o attuale ma sempre curata con attenzione, con l'aggiunta della descriptio o diagnosis in latino tratta dai protologhi: in diversi casi questa manca, perché - specialmente nei taxa più antichi - la descrizione era sommaria o in lingua straniera, comunque non apprezzabile. Le schede di ogni ibrido sono corredate da 2 foto in piccolo formato delle entità parentali, la cui nomenclatura in didascalia segue quella della seconda edizione 2016 della guida GIROS (*); eventuali di- scordanze con i nomi usati nei protologhi sono indicate nelle note. La parte del leone la fanno le immagini, come è giusto che sia, per le quali ringrazio tutti gli appassionati che hanno contribuito con le proprie foto (in gran parte soci sardi del GIROS). Oltre a loro, un grazie di cuore all'amica Maria Pia, non solo perché come sempre ci ha dato il suo sostegno e aiuto, ma anche per il rapporto umano che si è consolidato nel tempo, pur non conoscendola di persona. Infine ringrazio gli amici tedeschi Hennecke e Lorenz per avermi fornito alcuni protologhi, e ovviamente ancora grazie e complimenti a Gianni, senza il cui entusiasmo non avremmo avuto questo bel risultato!» (Mauro Biagioli)