Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento. Federico Borromeo e il Medioevo artistico tra Roma e Milano
Jaca Book
Milano, 1996; paperback, pp. 214, 73 numbered b/w ill., cm 15x23.
(Di Fronte e Attraverso. Storia dell'Arte).
(Saggistica).
(Di fronte e attraverso. 399).
(Storia dell'arte. 8).
series: Di Fronte e Attraverso. Storia dell'Arte
ISBN: 88-16-40399-3
- EAN13: 9788816403994
Subject: Collectables (Antiquities, Rarities and Oddities),Collections,Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Milan,Rome
Languages:
Weight: 0.59 kg
Il ricupero delle testimonianze artistiche paleocristiane e medievali da parte di Federico Borromeo, arcivescovo di Milano e fondatore della Biblioteca ambrosiana non fu puramente apologetico come invece nello stesso periodo (l'attuazione del Concilio di Trento) fu spesso da parte di altri importanti ecclesiastici.L'azione del Borromeo fu caratterizzata da un rigoroso senso storico, non condizionata da intenti strumentali e produsse il rinnovamento del tessuto erudito milanese che fu capace di guardare al medioevo artistico con occhio nettamente in anticipo sui tempi. La sua collezione privata,-il nucleo della futura Pinacoteca ambrosiana-, e le sue scelte nella progettazione e nel restauro in tante chiese della Diocesi e dello stesso Duomo ne sono puntuale documentazione. L' A. milanese, docente di Fenomenologia degli Stili presso l'Università della Calabria, affronta la tematica in modo ampio e documentato. L'imminente riapertura al pubblico dell'Ambrosiana rende questo studio particolarmente attuale.