La ricchezza delle pecore. Clero, matrimoni e fame nel Settecento sul Matese
Guida Editori
Napoli, 2022; paperback, pp. 386, ill., cm 15x21.
(Primo Piano).
series: Primo Piano
ISBN: 88-6866-838-6
- EAN13: 9788868668389
Subject: Historical Essays
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Campania,Italy
Languages:
Weight: 0.65 kg
Un quadro della società e dell'economia del Regno di Napoli tra Seicento e Ottocento, osservato attraverso le trasformazioni di un villaggio rurale dell'entroterra montano di Terra di Lavoro, prototipo della marginalità di quei tempi. Tra pastori e contadini di San Gregorio Matese, per secoli sottomessi al potere abbaziale e feudale, alcuni hanno la capacità di arricchirsi. L'abilità armentizia con la transumanza nei pascoli della Dogana di Foggia schiude nuovi orizzonti a massari e negozianti, che tessono rapporti oltre le mura paesane, dalla Campania al Molise alla Capitanata. Involontari protagonisti di una micro-storia soggetta agli influssi dei grandi eventi, in un percorso accidentato lungo il quale fare i conti con epidemie e carestie, rivoluzioni, terremoti e nuovi re, animati dall'anelito di affrancamento dalle tasse del clero e del feudatario Gaetani d'Aragona. Molti cadono, pochi hanno l'agio di erigere palazzetti a San Gregorio, Piedimonte e Napoli, dove crescono medici, avvocati, speziali e notai che incrociano le figure di Giuseppe e Biase Zurlo, Davide Winspeare, Giuseppe Poerio, Philipp Hackert e Andrea Valiante. Inediti materiali d'archivio rivelano due secoli di emancipazione tramite pecore e terre. Finché la spallata riformatrice francese crea la Comune, esautora il controllo anagrafico del clero e annienta la feudalità, intanto che scorre il sangue del primo brigantaggio. Il libro termina con la cesura restaurativa del 1815, quando i sodalizi familiari cedono il passo alle fazioni ideologiche, e dalle ceneri del sistema doganale pugliese nasce il settore terziario. Con la prospettiva degli ottocenteschi eventi rivoluzionari e poi unitari cui il paese non sarà estraneo.