Jacopo Bassano. Vol. 1: Jacopo Bassano. Scritti (1964-1995)
Alessandro Ballarin
Bertoncello Artigrafiche
Edited by Romani V.
Cittadella, 1995; 2 vols., paperback in a case, pp. 850, 367 numbered b/w and col. ill., cm 25x34.
(Università di Padova. Dipartimento di Storia delle Arti Visive e della Musica. Pittura del Rinascimento nell'Italia Settentrionale. 2).
ISBN: 88-86868-02-2 - EAN13: 9788886868020
Subject: Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Venetian,Venice
Languages:
Weight: 6.05 kg
Il pittore.
Nato a Bassano attorno al 1515 dal pittore Francesco il Vecchio e dalla sua prima moglie Lucia Pizzardini. La sua formazione si svolge prima presso il padre, un modesto artista, capostipite dei Bassano, originario di Gallio, e successivamente a Venezia nella bottega di Bonifacio de' Pitati. Del 1535 sono le tre tele a soggetto biblico, realizzate per il Palazzo pubblico di Bassano, dove all'influenza del maestro si unisce un'attenta resa del dato naturalistico, risentendo degli influssi di Tiziano e Lorenzo Lotto. Jacopo Bassano, Ultima cena, 1546 circa, Roma, Galleria Borghese.Tra il 1535 e il 1540 si avvicina alla plasticità del Pordenone, di questo periodo sono Sansone e i filistei, oggi a Dresda e l' Adorazione dei Magi, oggi alla Burghley House. Dagli anni quaranta si avvicina alla pittura manieristica, soprattutto quella di Francesco Salviati, tra il 1540 e il 1550 esegue: Martirio di santa Caterina oggi nel Museo Civico di Bassano, la Decollazione del Battista di Copenaghen, con figure affilate e affusolate inserite in una scena rarefatta, l' Andata al Calvario, dove il paesaggio è ripreso dalle incisioni tedesche, la Natività di Hampton Court e il Riposo durante la fuga in Egitto di Milano. Nel 1546 sposò Elisabetta Merzari (+ 5 settembre 1601) dalla quale ebbe otto figli: Francesco Alessandro (3 gennaio 1547 - marzo 1547), Francesco Giambattista (7 gennaio 1549 - 2 luglio 1592), Giustina (27 dicembre 1551 - 22 luglio 1558), Giovanni Battista (4 marzo 1553 - 1613), Benedetta Marina (21 marzo 1555), Leandro (10 giugno 1557- 15 aprile 1622), Silvia Giustina (17 aprile 1560) e Girolamo (3 giugno 1566 - 8 novembre 1621). Francesco, Giambattista, Leandro e Girolamo seguiranno le orme paterne e diventeranno pittori. Tra il 1550 e il 1560 realizza: l' Ultima Cena della Galleria Borghese di Roma dove riprende lo stile luministico del Tintoretto.
L'autore.
Alessandro Ballarin è professore ordinario di Storia dell'arte moderna presso Università degli Studi di Padova.
Tra le sue pubblicazioni scientifiche si ricordano: ----Dosso Dossi e la pittura a Ferrara negli anni del ducato di Alfonso I, regesti e apparati di catalogo a cura di A. Pattanaro e V. Romani con la collaborazione di G. Pacchioni e S. Momesso, 2 voll., "Pittura del Rinascimento nell'Italia settentrionale, 1", Padova, Bertoncello Artigrafiche, 1994-1995, pp. XIX, 533.
---Un ritrovamento: l'"Adorazione dei magi" Burchard di Jacopo Bassano, in Napoli, l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate e F. Sricchia Santoro, Roma, Donzelli, 1995, pp. 179-182.
---Jacopo Bassano. Volume II: Tavole. Parte prima: 1531-1568, 3 tomi, "Pittura del Rinascimento nell'Italia settentrionale, 3", Cittadella (Padova), Bertoncello Artigrafiche, 1996, pp. XXXVIII, tavv. 999, 479.
---Una "Madonnina della mela" di Battista Dossi, in "Prospettiva", Omaggio a Fiorella Sricchia Santoro, 1998, 91-92, Luglio-Ottobre, pp. 157-158.
---Dosso Dossi 1522-1527, in A. Ballarin, V. Romani, Dosso Dossi e le favole antiche: il Risveglio di Venere, Cittadella (Padova), 1999, pp. 13-44.
---Il "camerino delle pitture" di Alfonso I, "Pittura del Rinascimento nell'Italia settentrionale, 8", 6 voll. (di cui 4 finora pubblicati), a cura di A. Ballarin, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Storia delle arti visive e della musica, Padova, Bertoncello Artigrafiche, 2002.