Spunti di filosofia e politica nel '700
Firenze Libri Atheneum
Firenze, 2013; paperback, pp. 68, cm 15x22.
(Collezione Oxenford).
series: Collezione Oxenford
ISBN: 88-7255-400-4
- EAN13: 9788872554005
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Europe
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Weight: 0.18 kg
Dispotismo, ragione e libertà furono i concetti generali con i quali la cultura tedesca di fine Settecento si impose nel quadro politico europeo. Tuttavia, l'esperienza della rivoluzione francese sembrava un po' a tutti come l'unico modo attraverso il quale gli uomini potessero fare proprie la libertà, la realizzazione di uno stato della ragione e la nascita di una nuova socialità in grado di creare costruttivi valori. La rivoluzione accomunava questi giudizi e appariva come la realizzazione di quell'arco di valori ideali che costituivano il fondamento dell'ideologia degli intellettuali tedeschi, per rinnovare radicalmente la società e i suoi rapporti culturali, nel più ampio spazio. Essa acquistava in tal modo l'aspetto di uno spettacolo squisitamente filosofico, giacché l'immagine stessa della rivoluzione era di realizzare un nuovo orizzonte ideale. Oltre agli elementi che costituiscono realmente il processo rivoluzionario, esso provoca conseguenze ideologiche che la durezza degli eventi suscita inevitabilmente sull'immaginazione, perché l'entusiasmo dei personaggi della letteratura e della filosofia non sempre superò la prova del 1793, quando la rivoluzione entrò nel suo momento più intenso e drammatico col "terrore", e solo Immanuel Kant e Friedrich Hölderlin non modificarono il loro giudizio sull'evento.