I padroni della salute
Milano, 2011; paperback, pp. 192.
(Serie Bianca).
series: Serie bianca
ISBN: 88-07-17204-6
- EAN13: 9788807172045
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Weight: 0.92 kg
In teoria saremmo la seconda sanità del mondo, dietro la Francia. Il Servizio sanitario nazionale vale cento miliardi di euro, il 7 per cento del Pil nazionale: è questo il business della salute in Italia. Ma oggi circa la metà se ne va in appalti e convenzioni con i privati. Una torta pesantemente gestita dalla politica, che pensa a occupare le poltrone invece di creare meccanismi efficaci di controllo. Come funziona? Lo stato paga le prestazioni di tutte le strutture pubbliche e di quelle private accreditate attraverso una convenzione. Questa offerta di prestazioni da dieci anni a questa parte ha drogato la domanda di sanità, portando a un'esplosione di interventi spesso non necessari. Più interventi fai, più sei rimborsato e più i padroni delle cliniche fanno profitti e i medici aumentano la parte variabile del loro stipendio. Risultato: in Lombardia aumentano le cliniche e la presenza pubblica si ritira. Meno medici di base, meno letti negli ospedali pubblici. I pronto soccorso pubblici collassano e le liste di attesa si allungano: 39.000 dottori in meno negli ultimi cinque anni. Ogni anno assistiamo quindi a un travaso di risorse dal pubblico al privato. La sanità italiana oggi è uno straordinario moltiplicatore di affari privati: grandi industrie farmaceutiche, aziende biomedicali, di computer, logistica, robotica, ingegnerizzazione, edilizia sanitaria, ma soprattutto imprenditori che escono dai business concorrenziali per buttarsi nel rifugio dorato della sanità.