Il Dibbuk. Fra Due Mondi
Bollati Boringhieri
Edited by Quercioli Mincer L.
Translation by Pellegrini A.
Torino, 2009; paperback, pp. 184, ill., cm 15x21.
ISBN: 88-339-1991-9
- EAN13: 9788833919911
Subject: Theatre
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Weight: 0.322 kg
Uno dei grandi temi della tradizione ebraica, raccontato attraverso una pièce teatrale di forte intensità emotiva. La scoperta di una visione del legame tra vita e morte, per molti insospettata, nell'ebraismo. Anche gli ebrei però hanno avuto la loro letteratura nazionale: la letteratura jiddish che infatti ha temi e valori assai "interni" alla vita delle comunità dell'Europa orientale ("schtetl"). Le leggende cassidiche sono state trascritte in tedesco da Martin Buber, ma gli scrittori più importanti furono: Mendele Mokher Sefarim, Jzchaq Leib Perez, Shalom Aleichem. Nel teatro, che era una delle massime espressioni di questa cultura, il testo più rappresentativo fu il dramma "Il Dibbuq" di Shloyme Rapoport, meglio conosciuto come An-ski (1863-1920): una storia e di spettri e fantasmi che è anche una poetica storia d'amore che continua anche dopo la morte, divenendo un tormento per i vivi. La Qabbalah insegna che all'inizio tutte le anime erano comprese all'interno dell'anima di Adamo, e che il loro vagare è la punizione per il suo peccato. Il mondo è concepito come un organismo unico, che attinge da Dio il suo essere e la sua linfa vitale, e in cui è fondamentale il ruolo dell'uomo. I destini delle anime, la loro caduta o la loro illuminazione, hanno effetto immediato sul destino del mondo, e in un certo senso persino su Dio stesso, poiché quando tutte giungeranno al più alto livello di santità il tempo avrà il suo compimento e il Messia porterà a termine l'opera di redenzione.