Dopo l'urbanizzazione. Sprawl suburbano e dinamica sociale, Bologna e altre metropoli
Anderlini Fausto
Clueb
Bologna, 2003; paperback, pp. 333, b/w and col. ill., cm 17x24.
(Studi Sociali e Territoriali. 1).
series: Studi Sociali e Territoriali
ISBN: 88-491-2068-0 - EAN13: 9788849120684
Subject: Essays (Art or Architecture),Urbanism
Period: No Period
Places: No Place
Languages:
Weight: 0.77 kg
Introduzione III
Parte prima
Città metropolitane a confronto: il milieu, la lunga durata, la trasformazione post-moderna, la segregazione sociale
I. L'evoluzione delle regioni metropolitane in Italia: lunga durata e recenti trasformazioni 1
II. La segregazione sociale: un confronto fra le grandi città del nord Italia 49
III. Offerta e consumo di cultura nelle province italiane 83
Parte seconda
L'Emilia-Romagna: una regione di città
IV. Policentrismo e gerarchia: un confronto fra le città emiliano-romagnole 93
V. Su alcuni aspetti della mobilità negli spazi locali 141
Parte terza
Il caso Bologna: paesaggi di una meso-metropoli
VI. Processi sociali di costruzione dello spazio. Dinamiche territoriali e maglie istituzionali nell'area bolognese 153
VII. Sprawl suburbano e gruppi sociali. Anàtomia dell'area bolognese come «città vasta» 181
VIII. Morfologia della città vasta bolognese: un modello di lettura globale 235
IX. Città post-moderna e centro storico 251
X. Rotazioni socio-economiche metropolitane: la funzione del core della città vasta 291
XI. Paesaggi paralleli: le ribalte dell'Interporto 311
Dopo la fase dell'urbanizzazione aggressiva del dopoguerra, la cui onda lunga si estende fino al crinale degli anni Settanta, dopo la transizione demografica, alla fine del Novecento si rende percepibile una nuova citta', esito di trasformazioni lente, molecolari, pervasive, tuttora in corso: La citta' che perde abitanti non ha smesso per questo di crescere, di pari passo con i cambiamenti della societa' che abita. Questa societa' ha costruito direttamente, nel tempo, un nuovo spazio, disegnando sul territorio un paesaggio ibrido, non ancora citta' e non semplicemente "suburbio", non metropoli in senso classico ma non solo "campagna industrializzata": terra instancabilmente percorsa da chiunque in ogni direzione, dove tuttavia sono ben riconoscibili i confini che segnano differenze e diseguaglianze, citta' della ricchezza e della paura, incroci pericolosi e occasioni fortuite di piacere. Paesaggio volubile e sfuggente, vera e propria sfida agli strumenti classici della 'pianificazione', l'area bolognese degli ultimi trent'anni e' indagata nel saggio di Fausto Anderlini in profondita' , messa a confronto con le altre regioni metropolitane italiane e le loro analoghe trasformazioni di lungo periodo, e ricollocata nel sistema di gerarchie della rete urbana regionale. L'analisi, che ricostruisce nel dettaglio l'anatomia della "citta' vasta" e la fisiologia dei processi che ne hanno favorito la costruzione, restituisce un patrimonio di conoscenze che hanno contribuito non marginalmente all'eleborazione del nuovo Piano territoriale di coordinemento della Provincia di Bologna.
Inizio
INDICE
Presentazione di Tiberio Rabboni
Introduzione
PARTE PRIMA
Citta' metropolitane a confronto: il milieu, la lunga durata, la trasformazione post-moderna, la segregazione sociale
I. L'evoluzione delle regioni metropolitane in Italia: lunga durata e recenti trasformazioni
II. La segregazione sociale: un confronto fra le grandi citta' del nord Italia
III. Offerta e consumo di cultura nelle province italiane
PARTE SECONDA
L'Emilia-romagna: una regione di citta'
IV. Policentrismo e gerarchia: un confronto fra le citta' emiliano-romagnole
V. Su alcuni aspetti della mobilita' negli spazi locali
PARTE TERZA
VI. Processi sociali di costruzione dello spazio. Dinamiche territoriali e maglie istituzionali nell'area bolognese
VII. Sprawl suburbano e gruppi sociali. Anatomia dell'area bolognese come "citta' vasta"
VIII. Morfologia della citta' vasta bolognese: un modello di lettura globale
IX. Citta' post-moderna e centro storico
X. Rotazioni socio-economiche metropolitane: la funzione del core della citta' vasta
XI. Paesaggi paralleli: le ribalte dell'Interporto