Moderatismo e rivoluzione
ESI - Edizioni Scientifiche Italiane
Napoli, 2011; paperback, pp. 472, cm 17x24.
(Seconda Università degli Studi di Napoli. Dipartimento di Scienze Politiche "Jean Monnet". 28).
series: Seconda Università degli Studi di Napoli. Dipartimento di Scienze Politiche "Jean Monnet"
ISBN: 88-495-2063-8
- EAN13: 9788849520637
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Weight: 0.77 kg
Nell'intellettualità del capitalismo vi sono due maniere alternative di concepire la realtà: quella moderata, di mediazione dialettica, e quella rivoluzionaria, che comprende anche rotture con scomparsa. La prima è conforme alla metafisica del capitalismo stesso, la seconda al modo di procedere della natura in generale, e forma la base del materialismo. Le posizioni moderate tendono ad essere intolleranti perché non riconoscono l'altro, che viene costantemente costretto a mediare. Le posizioni rivoluzionarie invece, riconoscendo l'altro, sono tolleranti ed intrinsecamente non violente. Nel capitalismo così come lo conosciamo il liberalismo, il marxismo e l'anarchismo sarebbero potenzialmente rivoluzionari. Ma sono stati trasformati in modi di pensiero moderati, simili per esempio a nazionalismo, razzismo, communitarianism, dottrine cristiane, fascismo, socialismo. Così il capitalismo è divenuto un mondo intollerante che sembra costruito per bloccare, attraverso le mediazioni, la propria evoluzione storica.