Il pensiero politico di Fëdor Dostoevskij
Milano, 2023; paperback, pp. 228.
(Politica-Studi. 125).
series: Politica-Studi
ISBN: 88-351-4609-7
- EAN13: 9788835146094
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
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Fëdor Dostoevskij è uno dei grandi nomi della letteratura mondiale. La sua opera, tuttavia, è stata oggetto di attenzioni multidisciplinari, non soltanto di natura estetica, ma anche psicologica, filosofica e religiosa, suscitando anche l'interesse, pur minoritario, della storia del pensiero politico. Basti ricordare che lo scrittore fu arrestato, e successivamente condannato ai lavori forzati in Siberia, proprio per motivi politici; a questo si aggiunga la sua attività di pubblicista, protrattasi per vent'anni, e quell'esigenza, non certo casuale, di specificare la natura «letteraria e politica» dei suoi articoli. Si consideri, infine, il forte significato politico di romanzi come Note invernali su impressioni estive, Memorie dal sottosuolo, Demoni, solo per citarne alcuni. Il pensiero di D., pur inscritto in un'epoca di radicali cambiamenti che caratterizzarono la Russia del tempo, quali la liberazione dei servi della gleba voluta da Alessandro II, rimase sempre animato da un profondissimo senso morale e da un appassionato tentativo di cogliere il mistero dell'animo umano. Alla concreta minaccia dei demoni e degli inquisitori, lo scrittore rispose con l'amore per la libertà, unica via per la responsabilità personale e l'auto-perfezionamento nello spirito dell'amore cristiano. A D. può essere riconosciuto il merito di aver scoperto quel terribile principio di astrattismo, e quindi di sradicamento, che anima l'ideologia; egli ne colse il male profondo e vi contrappose il ritorno al suolo, alla pocva, come base su cui costruire una nuova Russia, forte della morale del popolo e del riavvicinamento con la classe colta déraciné.