Le «gentilissime tavole». Una proposta per Pietro Orioli. Vol. 18
Electa Mondadori
Milano, Pinacoteca di Brera, November 14, 2006 - February 25, 2007.
Milano, 2006; paperback, pp. 55, b/w and col. ill., cm 14x21.
(Brera Mai Vista. 18).
series: Brera Mai Vista
ISBN: 88-370-4847-5
- EAN13: 9788837048471
Subject: Essays (Art or Architecture),Masterpiece,Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Tuscany
Languages:
Weight: 0.16 kg
La diciottesima edizione di "Brera mai vista" riguarda due pittori senesi del tardo Quattrocento, Pietro Orioli e Guidoccio Cozzarelli, a lungo confusi tra loro. Per la tavola braidense con la Madonna con il Bambino e due angeli, finora assegnata al senese Guidoccio Cozzarelli, viene invece proposto il nome di Pietro Orioli, altro pittore senese di poco più giovane. Il dipinto venne acquistato nel 1900 come opera di Giacomo Pacchiarotti da Corrado Ricci, il quale lo comprò dal pittore senese Alessandro Franchi. L'acquisto venne espressamente fatto per colmare un vuoto nelle collezioni della pinacoteca milanese. Nato nel 1458, il raffinato Orioli morì prematuramente nel 1496, probabilmente di peste; si formò verosimilmente nella bottega di Matteo di Giovanni, presso la quale crebbe anche lo stesso Cozzarelli. Da questa comune vicenda formativa, nonché dall'accostamento di Guidoccio ai modi di Pietro già a partire dagli anni Ottanta, deriva la difficoltà di distinguere talvolta le opere dei due artisti. Nell'arco della breve carriera, Pietro Orioli si dimostra il più innovativo tra i pittori senesi attivi nell'ultimo quarto del Quattrocento, fortemente caratterizzato da interessi spaziali, che si traducono nella riproduzione prospettica delle architetture entro le quali sono collocate le figure. Il dipinto di Brera viene messo a confronto proprio con una tavola di Guidoccio Cozzarelli conservata nel Museo Diocesano di Pienza, così da evidenziarne affinità e differenze.