art and architecture bookstore
italiano

email/login

password

remember me on this computer

send


Forgot your password?
Insert your email/login here and receive it at the given email address.

send

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

«La società aperta» di Karl Popper

Rubbettino Editore

Soveria Mannelli, 2007; paperback, pp. 92, cm 12x18.
(Varia).

series: Varia

ISBN: 88-498-1887-4 - EAN13: 9788849818871

Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period

Languages:  italian text  

Weight: 0.12 kg


"La società aperta e i suoi nemici" di Karl Popper è uno dei libri più noti nei paesi occidentali e, oggi, tra quelli più letti e apprezzati nei paesi ex comunisti. Ben pochi, tuttavia, conoscono le difficoltà che Popper dovette affrontare nei quattro anni durante i quali si dedicò alla stesura del libro; e ancor meno noto è lo stato di disperazione in cui Popper sprofondò di fronte ai rifiuti che case editrici inglesi e americane opposero alla pubblicazione della sua opera politica. Su questi argomenti Hubert Kiesewetter offre, nelle pagine di questo libro, una preziosa documentazione. In Italia l'opera politica di Popper, a parte una bella recensione di Norberto Bobbio (apparsa su "Il Ponte" nel 1946), restò per lungo tempo immersa nella notte dell'oblio. Per anni più di un editore pensò bene di non pubblicarla. E, una volta pubblicata, venne accolta, dalla gran parte dei nostri intellettuali, in un clima oscillante tra indifferenza e ostilità. Solo alcuni giudizi: l'opera politica di Popper è il lavoro di un "maccartista", di "un servo di Wall Street"; Popper è "un dilettante" che diffonde "uno sfiduciato irrazionalismo"; il razionalismo critico è "una malattia". Ebbene, sulla controversa ricezione italiana de La società aperta e i suoi nemici parla, nella seconda parte del presente volume, Dario Antiseri.

YOU CAN ALSO BUY



SPECIAL OFFERS AND BESTSELLERS
€ 7.60
€ 8.00 -5%

ships in 2/3 weeks


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci