L'errore del maestro. Per una lettura laica dei Vangeli
DeriveApprodi
Roma, 2006; paperback, pp. 93, cm 14x23.
(DeriveApprodi. 94).
series: DeriveApprodi
ISBN: 88-89969-11-3
- EAN13: 9788889969113
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Weight: 0.2 kg
Se leggiamo i Vangeli come farebbe un antropologo, senza sovrapposizioni religiose ci accorgiamo che raccontano un'altra storia, quella di un predicatore ebreo che annuncia l'imminenza del regno di Dio. Fatto oggetto di accuse poco chiare, si presenta privo di difese di fronte agli accusatori. Fallisce il suo scopo. Si era sbagliato. Lo crocifiggono. I Vangeli sono semplici documenti biografico-religiosi, che cercano di rendere conto di un fallimento. Prima di essere trascritti, venivano trasmessi oralmente, in un ambiente per lo più illetterato, passando il messaggio di bocca in bocca e modificandone il senso. È così che dal racconto doloroso di un fallimento, i discepoli e i seguaci, anziché disperdersi cominciano a elaborare un significato nascosto della storia insensata del maestro. Non hanno altro intento che questo. Non vogliono fondare una nuova religione, ma dare dignità al crocifisso. La storia narrata intreccia in modo inestricabile la diffusione della predicazione del maestro con la conclusione imprevista della sua vita. Questo fa dei Vangeli un testo incompiuto per essenza, da leggersi tra i testi, meravigliosi e complicati, sempre da rifare, così come è sempre da rifare la storia "sbagliata" del maestro. È dall'errore, per successive reinterpretazioni che nei secoli successivi nascerà una religione e verrà scoperto un nuovo valore morale, ma anche un nuovo strumento di oppressione politica. Tutto per sbaglio e per amore.