Senso e razionalità. Max Weber e il nostro tempo
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2020; paperback, pp. 698, cm 12x24.
(Filosofie).
series: Filosofie
ISBN: 88-575-6068-6
- EAN13: 9788857560687
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
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Weight: 0.65 kg
Nelle gradazioni del possibile in cui si configura l'orizzonte di senso della realtà, dove si rappresentano le immagini del mondo e si interpretano nella storia le forme della soggettività e della politica, ovvero le frequenze, i casi e i destini dell'umano evento, Max Weber si appalesa come «un classico nostro contemporaneo», forse "l'ultimo classico" che, pur nelle sue interne e irresolubili contraddizioni vitali e di pensiero, può ancora rappresentare una guida essenziale per comprendere la complessità costitutiva dell'agire umano dotato di senso. Il "paradigma weberiano", con i suoi sviluppi critici e problematici, entro e oltre il Novecento, non ha smesso, anche nelle trasformazioni della filosofia, della politica e delle scienze umane e sociali contemporanee, di declinarci, con la sua originale Zeitdiagnose, nella nostra "ontologia dell'attualità", quali sono i problemi rilevanti del conflitto della ragione nel disincanto moderno. Nelle pagine di questo libro Antonio De Simone ricostruisce i motivi salienti in cui si articolano gli esercizi di pensiero nei quali rilegge alcuni dei principali temi che possono, nel loro insieme, restituire i diagrammi principali dell'antropologia dell'umano che Weber diagnostica criticamente nella sua enciclopedica opera filosofica, politica, storica, giuridica, etica e sociologica. Un'analitica e un'ermeneutica della modernità che, con accenti diversi, hanno continuamente attratto l'attenzione dei grandi interpreti contemporanei che all'opera di Weber hanno rivolto il loro ascolto per decifrarne l'ineffabile destino, e che questo volume recepisce non solo nella sua storica e determinata Wirkungsgeschichte ma anche come lascito problematico di una grande "lezione" e di una difficile e indispensabile "eredità" di pensiero di un genio poliedrico inteso appunto come "filosofo, politico e sociologo".