L'anno in cui fu inventato il cigno
Besa Editrice
Translation by Stabile G.
Nardò, 2021; paperback, pp. 144, cm 14,5x22.
(Passage. 199).
series: Passage
ISBN: 88-3629-124-4
- EAN13: 9788836291243
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1 kg
Ambientato in una città albanese sul lago di Ocrida, il romanzo inizia con l'uccisione casuale di un "ubriacone apolitico" sullo sfondo della fine del dominio ottomano. È nell'Albania comunista, però, che, dopo una notte d'amore, uno studente va a nuotare nel lago. Lascia un biglietto alla sua ragazza promettendole che tornerà presto. Non sa che durante la notte qualcuno è riuscito a passare a nuoto il confine con la Jugoslavia e la polizia sta arrestando chiunque si trovi in acqua. Finirà in prigione con l'accusa di alto tradimento e tentato espatrio. La cella buia, popolata apparentemente da spettri, evoca uno spazio indefinito fuori dal tempo, iperbole rovesciata dell'Albania e della sua storia. L'anonimo protagonista vi sperimenta una sfasatura temporale e simbolica, che gli rivela la reale condizione del suo paese. È in quest'apocalisse (rivelazione) sospesa, che la parola si rifà Verbo e graffito, strumento di una possibile reinvenzione di sé e del mondo. Simbolo enigmatico e spettrale della rivelazione è il cigno del titolo, fragile ma irriducibile sfida alla mostruosità della Storia e alla degradazione dell'umano.