Morire nell'antica Roma
Arbor Sapientiae. Distribuzione e Rappresentanza Editoriale
Edited by Garcia Barraco M. E.
Roma, 2022; paperback, pp. 110, ill.
(Antichità Romane. 55).
series: Antichità Romane
ISBN: 88-31341-98-7
- EAN13: 9788831341981
Subject: 0-1000 (0-XI) Ancient World,Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Rome
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Weight: 0 kg
Che rapporto avevano i Romani con la morte? Una riflessione diacronica attraverso i contesti filologici, le fonti classiche e i dati materiali, che l'archeologia ci ha reso leggibili nelle loro funzioni, sul modo in cui gli antichi Romani intendevano il concetto di morte, di defunto e di anima. Una visione complessa che ben restituisce la realtà di una civiltà che raggiunse le forme più alte di celebrazione e monumentalizzazione della morte con un'apertura sociale mai vista prima. La summa mirabilis dedicata dall'autore a questo delicato e articolato argomento dimostra come chiunque nell'antica Roma avesse avuto disponibilità economica per costruirsi una tomba magnificente e ben identificabile lo avrebbe potuto fare senza restrizioni, perché ciò che interessava era solo il ricordo tra i vivi e non cosa l'anima avesse fatto nel post-mortem, dal momento che era concepita, senza la fisicità del corpo, come una fragile farfalla dalla vita brevissima. Così si celebravano e onoravano le esequie di un defunto in più occasioni: da quelle intime e familiari nelle quali esprimere il proprio dolore, a quelle istituzionali con complesse cerimonie e formalità da rispettare.