Oscilla. Rilievi sospesi di età romana
Milano, 2006; paperback, pp. 666, b/w ill., cm 16x23,5.
(Il Filarete. Università degli Studi di Milano. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia. 243).
(Il Filarete. Fac. Lettere e Filos. -Un. Mi. 243).
series: Il Filarete. Università degli Studi di Milano. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia
ISBN: 88-7916-327-2
- EAN13: 9788879163279
Subject: Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times,Excavations,Sculpture
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Europe,Rome
Languages:
Weight: 1.21 kg
Il volume presenta lo studio di una particolare classe di rilievi marmorei, destinati ad una collocazione sospesa, tradizionalmente noti come oscilla. Si propone innanzitutto una classificazione morfologica dei manufatti, volta a fissare i caratteri propri delle differenti tipologie, men-tre l'analisi di carattere iconografico intende tracciare un quadro del repertorio figurativo dei rilievi stessi, mettendone in luce lo specifico ri-ferimento all'ambito figurativo dionisiaco. Partendo da un'ampia disamina delle fonti antiche e delle testimonianze figurative si affronta poi la controversa questione riguardante le origini di tali elementi, arrivando a individuare la compresenza di una duplice serie di modelli for-mali e tradizioni d'uso: da una parte, il costume relativo alla sospensione di scudi in qualità di offerte; dall'altra, la caratteristica pratica cul-tuale campestre consistente nella collocazione sospesa di oggetti vari in funzione di ex-voto. Si chiariscono infine le problematiche relative all'inquadramento cronologico dell'impiego di simili ornamenti (la cui massima diffusione è rilevabile tra l'età augustea e gli inizi del II seco-lo d.C.) e alla peculiare caratterizzazione in senso geografico della loro presenza (concentrata, in via pressoché esclusiva, nelle regioni oc-cidentali del mondo romano) e se ne identificano i contesti ambientali di destinazione (giardini porticati domestici e, in sott'ordine, edifici teatrali), non limitandosi alle evidenze fornite dal solo comprensorio pompeiano, ma prendendo in considerazione tutti gli ambiti di rinveni-mento noti. Risulta così possibile riconoscere il ruolo specifico svolto dagli oscilla all'interno dell'apparato ornamentale dei singoli edifici, in stretta relazione con la caratteristica "dimensione dionisiaca" propria del giardino della domus romana.