Dai campi e dalle officine. Il partito comunista in Piemonte dalla liberazione al «sorpasso»
SEB 27 Edizioni
Torino, 2013; paperback, pp. 204, cm 14x21.
(Laissez-Passer. 35).
series: Laissez-Passer
ISBN: 88-86618-95-6
- EAN13: 9788886618953
Subject: Historical Essays
Places: Italy,Piedmont and Valle d'Aosta
Languages:
Weight: 0.39 kg
Che cosa mai ha portato a riconoscersi in una stessa entità contadini, operai, professionisti, donne, uomini, laureati e semialfabeti, sparsi in un'Italia tanto differenziata, economicamente e socialmente, come quella del secondo dopoguerra? Questo è l'interrogativo di partenza di una ricerca che si snoda lungo il primo trentennio repubblicano, con l'obiettivo di carpire il "segreto" dell'esperienza comunista usando come laboratorio di studio un Piemonte in rapida evoluzione economica e sociale. A ben vedere, il "segreto" del Pci piemontese (e di quello italiano) era offrire a persone di diversa estrazione un luogo dove discutere assieme di politica nel senso originario del termine: lo sforzo collettivo per migliorare la vita. Ed è aver perso questo "segreto" la chiave dell'odierna disfatta, non solo di quello degli eredi del Pci ma di tutti i partiti italiani. Oggi questa storia appare lontana e impossibile, come se si trattasse del Medioevo. E invece risale solo a qualche decennio fa.