Spaesati chi?

"Un altoatesino non è uno spaesato! Un altoatesino vive, vive in un mondo di cultura e tradizioni diverse, assapora le diverse sfumature, ascolta le diverse espressioni nelle lingue, lingue e dialetti, sfumature e significati diversi, apprezza la meravigliosa natura delle nostre terre, apprezza l'artigianato locale, ammira l'operosità dei contadini, ammira l'intraprendenza imprenditoriale e la capacità professionale, poi vive i problemi di tutti: il problema della casa, il problema del lavoro, il problema dei figli, con le loro aspettative, con le loro paure ed il loro coraggio, si impegna, come può e forse ancora di più, per garantirsi un futuro sereno, per garantirlo ai propri figli, per assistere i propri ammalati anziani e come si può descriverlo come uno "spaesato"? Certo, la politica, l'amministrazione burocratica, patentino, proporzionale, autonomia, partiti etnici e partiti di raccolta, coalizioni naturali e meno: certo qualche "disagio", spesso importante, ma la vita è nostra, va vissuta, combattuta, ma non da spaesato o disagiato, ma da impegnato, con i propri valori e le proprie capacità!" (Alberto Berger)