Ai Weiwei. D'ailleurs c'est toujours les autres
Five Continents Editions
French Text.
Milano, 2017; clothbound, pp. 208, 210 col. ill., cm 24x30.
ISBN: 88-7439-761-5
- EAN13: 9788874397617
Subject: Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1.2 kg
Il catalogo presenta una selezione delle opere del più celebre degli artisti cinesi dal 1995 a oggi e presenta lavori recenti e interventi pensati appositamente per gli spazi del Palais de Rumine, riunendo tutte quelle istituzioni che hanno fortemente contribuito all'identità di questo spazio fin dalla sua nascita, in particolare i musei di archeologia e storia, zoologia e geologia. Opere in porcellana, legno, alluminio, marmo, giada, vetro, bambù e seta, ma anche carte da parati, fotografie, video e un filmato testimoniano la ricchezza dell'opera di Ai Weiwei e la sua profonda conoscenza della tradizione del suo paese. Al tempo stesso l'artista interpreta i motivi, i processi di fabbricazione e i materiali tradizionali in modo ludico e iconoclasta (con uno spirito vicino a Marcel Duchamp) per arrivare a una critica - a volte nascosta, altre più gridata - del sistema politico cinese. Opere più recenti testimoniano la problematica complessità delle nostre relazioni internazionali (dipendenze economiche, flussi migratori e così via). "Ai Weiwei. C'est toujours les autres" presenta un uomo a tutto tondo: grande artista plastico, spirito enciclopedico, comunicatore eccezionale, impegnato in prima persona nelle grandi questioni del mondo, Ai Weiwei è forse il primo artista veramente «globale». Nel suo lavoro scultoreo, riprende e si allontanana dalle tradizioni artigianali cinesi parodiando al tempo stesso la pop art e la scultura minimalista americana. Attraverso fotografie e filmati, cerca di registrare le trasformazioni delle città e dei movimenti migratori. Artista prolifico e impegnato, utente virtuoso dei social network, Ai Weiwei combina con sapienza arte, vita privata e impegno politico.