Privarsi del piacere. Nietzsche e l'ascetismo cristiano
EDB - Edizioni Dehoniane Bologna
Translation by Suozzi S.
Bologna, 2020; paperback, pp. 72, cm 12x24.
(Lampi. 120).
series: Lampi
ISBN: 88-10-56793-5
- EAN13: 9788810567937
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
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Weight: 0.65 kg
L'artista, il filosofo antico, il prete cristiano e lo scienziato moderno sono tutti favorevoli all'ascetismo. Ma le stesse parole e le stesse pratiche, per esempio la frugalità e la castità, hanno per tutti lo stesso significato? Bentham vede nell'ascetismo un'aberrazione perché non si può desiderare la sofferenza, ma solo il piacere. Schopenhauer lo considera come il solo mezzo per sfuggire alla sofferenza indotta dalla ricerca del piacere. Nietzsche, invece, individua nell'ascetismo un mezzo inaspettato per trovare il piacere nella sofferenza. In Umano, troppo umano (1878) e un decennio dopo, in modo più elaborato e sistematico, nella Genealogia della morale (1887), il filosofo tedesco pretende di pervenire a una valorizzazione post-cristiana dell'afflizione, a una nuova forma di ascesi il cui fine è cancellare in sé stessi, dolorosamente, ogni traccia di ascetismo cristiano.