Simmetria e funzione nell'architettura
Maggioli Editore
Santarcangelo di Romagna, 2010; paperback, pp. 129, ill., cm 16x22.
(Politecnica).
series: Politecnica
ISBN: 88-387-4427-0
- EAN13: 9788838744273
Subject: Essays (Art or Architecture),Urbanism
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Weight: 0.29 kg
La simmetria è stata per secoli associata all'idea di ordine e di bellezza; poi, con la modernità, nel secolo della rivoluzione scientifica che ha sovvertito molti saperi e punti di vista del pensiero epistemologico, è mutata la prospettiva del giudizio estetico e del linguaggio figurativo. È Bruno Zevi, ne Il linguaggio moderno dell'architettura a interpretare e formalizzare queste rotture: le sue "sette invarianti" innescano una critica radicale e autentica alla simmetria, nella convinzione che rappresenti una riduzione all'ordine della complessità delle forme naturali e della libera espressione del linguaggio architettonico; una critica fondata anche sulla convinzione in estrema sintesi - di un esplicito rapporto con ogni idolatria del potere. Ma oggi, di fronte alle acquisizioni del pensiero scientifico - in primis matematico, ma anche e più estesamente geometrico, fisico e biologico - il pensiero di Zevi esprime ancora una "critica operante"? A partire da questo interrogativo il testo si apre alla esplorazione di un fertile terreno interdisciplinare, tra principi teorici, algoritmi matematici e regole della costruzione architettonica, laddove la simmetria permane con nuove prospettive della conoscenza e dell'agire progettuale con bel antri strumenti di analisi e di interpretazione, in un arricchimento di ulteriori punti di vista che trovano oggi però ancora stimoli dialettici nelle molte proposizioni zeviane.