Cinquanta cortesie da tavola. De quinquaginta curialitatibus ad mensam. Poemetto sulle buone maniere a tavola in lingua volgare
La Vita Felice
Edited by M. Noja.
Milano, 2015; paperback, pp. 86.
(Biblioteca Milanese. 23).
series: Biblioteca Milanese
ISBN: 88-7799-710-9
- EAN13: 9788877997104
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Il "De quinquaginta curialitatibus ad mensam" ("Cinquanta cortesie da tavola"), con titolo in latino ma redatto in volgare lombardo, è un poema che vuole insegnare le buone maniere a tavola. Nel farlo, Bonvesin ci rende edotti di come sedessero attorno al desco i commensali dell'epoca. Occorre ricordare che ai suoi tempi non esistevano posate oltre al cucchiaio per le minestre e al coltello personale per il pane e le carni, e che ci si serviva delle mani per raccogliere, nei grandi piatti di portata, i bocconi preferiti. Questo fa capire perché ci si dovesse lavare frequentemente le mani in ampi bacili. Il vino era distribuito in grandi boccali a disposizione non di un solo commensale, ma anche di due o più. I precetti di Bonvesin vennero poi ripresi da Monsignor della Casa nel suo "Galateo", a testimonianza di quanto poco fossero cambiate le (cattive) abitudini a tavola in trecento anni.