Giovanni Contarini. Un pittore aristocratico sulle orme di Tiziano
Electa
Milano, March 29 - September 10, 2007.
Milano, Pinacoteca di Brera, March 29 - September 10, 2007.
Edited by Ceriana M., Maderna V. and Quattrini C.
Milano, 2007; paperback, pp. 47, b/w and col. ill., cm 14x21.
(Brera Mai Vista. 20).
series: Brera Mai Vista
ISBN: 88-370-5252-9
- EAN13: 9788837052522
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Extra: Impressionism/Expressionism
Languages:
Weight: 0.137 kg
Il volume presenta al pubblico della Pinacoteca il San Gerolamo penitente di Giovanni Contarini (Venezia, 1549 - ante 1604), dopo il restauro effettuato da Barbara Ferriani. Nato in una famiglia agiata e dedicatosi agli studi letterari, divenendo notaio, il Contarini, sedotto dall'arte di Tiziano, scelse la pittura per vocazione. Tardomanierista non indistinto, produsse ritratti, racconti biblici e favole mitologiche, che gli valsero notevole popolarità, tanto da essere accolto come pittore alla corte di Rodolfo II a Praga e dell'Arciduca Ferdinando II a Innsbruck; nominato cavaliere, tornò a Venezia prima della metà degli anni novanta del Cinquecento; dipinse molti quadri da cavalletto (quasi del tutto perduti) per amici intellettuali e ricchi mercanti ed esibì il suo stile dai colori preziosi su grandi pale per chiese della città e su teleri celebrativi in palazzo Ducale. Nel San Gerolamo penitente della Pinacoteca di Brera il Contarini ottiene effetti di grande naturalezza, grazie all'impiego di una luce morbida, che percorre il corpo del vecchio in preghiera, indugia sul bel ritratto, penetra con toni profondi la veste e trascorre in un cielo tormentato, tutto tizianesco. Il dipinto pervenne alla Pinacoteca di Brera nel 1811, sottratto all'altare maggiore della chiesa di San Girolamo di Serravalle presso Treviso, a seguito della soppressione del convento di monache benedettine.