La caduta di Roma e la fine della civiltà
Gius. Laterza & Figli
Translation by Carpitella M.
Bari, 2010; paperback, pp. VIII-293, ill., cm 14,5x21,5.
(Economica Laterza. 526).
series: Economica Laterza
ISBN: 88-420-9230-4
- EAN13: 9788842092308
Subject: Essays on Ancient Times,Historical Essays
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Rome
Languages:
Weight: 0.353 kg
Roma non è caduta. O almeno cosi dicono le più recenti teorie storiografiche. La transizione al dominio germanico sarebbe stata graduale e pacifica, risultato di una progressiva integrazione delle popolazioni del nord, vitali ma primitive, nel grande organismo imperiale, raffinato e ormai prossimo all'esaurimento. II loro mescolarsi avrebbe dato vita a una nuova era di positive trasformazioni culturali. Niente affatto, sostiene Bryan Ward-Perkins. Ma quale integrazione, quale proficua sistemazione delle popolazioni esterne entro i confini dell'impero! "I Germani che invasero l'impero d'Occidente occuparono o estorsero con la minaccia della forza la massima parte dei territori in cui si stabilirono, senza alcun accordo formale sulla divisione delle risorse con i loro nuovi sudditi romani. Dovunque si abbiano testimonianze di una certa ampiezza, la norma era indubbiamente la conquista o la resa alla minaccia della forza, e non un accordo pacifico".