Frontiere del racconto. Letteratura di viaggio e romanzo in Inghilterra 1680-1750
Meltemi Editore
Roma, 2007; paperback, pp. 237, cm 12x19.
(Meltemi.edu. 73).
series: Meltemi.edu
ISBN: 88-8353-530-8
- EAN13: 9788883535307
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Europe
Extra: UK Art
Languages:
Weight: 0.24 kg
Tra Sei e Settecento si riaccese il desiderio d'ignoto che aveva animato gli esploratori elisabettiani, e la letteratura di viaggio, in cui si univano interesse scientifico e gusto dell'esotico, divenne un genere di successo. Tra i suoi Lettori più appassionati c'erano DanieL Defoe, Jonathan Swift e una folta schiera di editori e pennivendoli in cerca di guadagno: il mercato venne inondato non solo dai resoconti di viaggio, ma anche da falsi resoconti e romanzi che ne riproducevano lo stile descrittivo. Questo volume indaga il rapporto formale, ideologico ed epistemico che intercorre tra la letteratura di viaggio e la letteratura d'invenzione, analizzando i loro tratti specifici e le circostanze storico-culturali che ne hanno reso possibile la commistione. Il romanzo realistico si delinea in un momento di confusione dei generi e delle categorie a essi correlate: i confini tra vero e falso si assottigliano, qualcuno prende il "Robinson Crusoe" per vero, e abbondano testi di natura incerta, la cui narratività è sommersa da dati botanici e zoologici, ricognizioni orografiche e descrizioni di serpenti bicefali. Un magma culturale in piena ebollizione, ma destinato a cristallizzarsi nel giro di qualche decennio.