La «bella maniera di scrivere vita»
ESI - Edizioni Scientifiche Italiane
Napoli, 2009; paperback, pp. 292, cm 17x24.
(Viaggio d'Europa. Culture e Letterature. 13).
series: Viaggio d'Europa. Culture e Letterature
ISBN: 88-495-1772-6
- EAN13: 9788849517729
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Weight: 0.5 kg
Realmente vissuto significa fissare nella scrittura le peculiari manifestazioni storiche di quella specifica esistenza. Accade, però, che scrivere una vita possa nello stesso tempo equivalere a seguire un ricettario letterario con obbligate tappe narrative. Se negli ultimi decenni si è avviato un discorso critico sul genere biografico, la questione è sicuramente destinata a complicarsi nel momento in cui si passa, in modo specifico, all'ambito cinquecentesco anche in considerazione di quanta fortuna abbiano riscontrato in sede critica, rispetto alla biografia, altri e altrettanto fondativi generi letterari del XVI secolo (la forma dialogica, ad esempio, quella novellistica e quella autobiografica). E proprio nel corso del secondo Cinquecento che il genere biografico diviene oggetto di una serie di riflessioni teoriche, che coinvolgono letterati come Francesco Patrizi, Giovanni Antonio Viperano e Torquato Malaspina. Ripercorrendo la tradizione precedente, questi trattatisti contribuiscono, in maniera decisiva, allo stabilizzarsi di un preciso paradigma scrittorio, una ("maniera" di scrivere vite, alla quale il letterato decide o meno di aderire.