Riaccentramento del giudizio costituzionale
Giappichelli Editori
Edited by Caravita B.
Torino, 2021; paperback, pp. 272, cm 15,5x23.
(Studi di Federalismi.it. 32).
series: Studi di Federalismi.it
ISBN: 88-921-3976-2
- EAN13: 9788892139763
Places: Italy
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Weight: 0.46 kg
Il presente Volume raccoglie gli Atti del Convegno tenutosi in via telematica il 13 novembre 2020 e organizzato dalla cattedra di Istituzioni di diritto pubblico (Prof. Beniamino Caravita) del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Roma «La Sapienza». Obiettivo di quell'incontro era indagare l'ampia manovra di «riaccentramento» del giudizio di costituzionalità e più in generale di «centralizzazione» della posizione della Corte costituzionale rispetto agli altri attori istituzionali del sistema (Corti europee, legislatore, giudici comuni) che sembrerebbe emergere dalla più recente giurisprudenza. Alcuni sintomi di questa tendenza sono evidenti: dall'allentamento delle maglie per l'accesso al giudizio costituzionale - basti pensare alla torsione subita in alcuni casi dal concetto di rilevanza - all'ampliamento dei soggetti legittimati a sollevare una questione incidentale di legittimità costituzionale, sino alla più recente modifica delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale. Altri sintomi, certamente più evidenti, sono invece indagati approfonditamente in questo Volume collettaneo. Ci si riferisce soprattutto a tre direttrici: i) il mutamento dei rapporti tra la pregiudiziale eurounitaria e quella costituzionale e il «dialogo» con la Corte di giustizia dell'Unione europea; ii) la crisi della teorica crisafulliana delle «rime obbligate»; iii) il nuovo corso giurisprudenziale circa l'obbligo, per i giudici a quibus, di esperire il tentativo di interpretazione conforme a Costituzione e l'allentamento delle maglie del filtro sull'ammissibilità delle questioni di costituzionalità. Muovendosi luogo queste tre direttrici, il presente Volume raccoglie l'introduzione di Beniamino Caravita, le relazioni di Filippo Donati, Carlo Curti Gialdino, Filippo Patroni Griffi, Silvana Sciarra, Andrea Morrone, Marco Ruotolo, Diletta Tega, Nicolò Zanon, Sandro Staiano, Tania Groppi, Barbara Randazzo, Giovanni Pitruzzella e la relazione conclusiva di Giuseppe de Vergottini.