Figura e ripetizione in «Dietro il paesaggio» di Andrea Zanzotto
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2099; paperback, pp. 240, cm 14,5x21,5.
(Ricerche IULM. Comunicazione, Arti e Media).
series: Ricerche IULM. Comunicazione, Arti e Media
ISBN: 88-575-7396-6
- EAN13: 9788857573960
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 1 kg
La presente monografia propone un percorso critico-stilistico attraverso i componimenti di Dietro il paesaggio (1951), la raccolta con cui Andrea Zanzotto inaugura la sua carriera poetica. Dopo aver discusso le principali interpretazioni critiche dell'opera, lo studio passa a esaminare due elementi chiave dello stile zanzottiano: l'iterazione sintattica e la qualità visiva delle immagini evocate nei testi. Per quanto riguarda la sintassi, si espongono i risultati di uno spoglio integrale delle fi gure di ripetizione, valutandone la centralità nella scrittura della raccolta. Dal lato "visivo" l'indagine è invece rivolta alla frequente mescolanza dei realia descritti nelle poesie e alle spiazzanti tecniche - tra la pittura di paesaggio e il montaggio cinematografi co - con cui l'autore combina le immagini verbali. Attraverso un'originale interpretazione della grammatica ermetico-simbolista, Zanzotto trasforma l'io lirico in uno specchio visivo e percettivo del suo paesaggio natale.