Mitologie cartesiane
Le Lettere
Firenze, 2024; paperback, pp. XXVII-502, cm 12x24.
(Giornale Critico della Filosofia Italiana. Quaderni).
series: Giornale Critico della Filosofia Italiana. Quaderni
ISBN: 88-9366-105-5
- EAN13: 9788893661058
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Weight: 0.65 kg
Ovviamente Cartesio era un innatista, altrettanto ovviamente era un dualista nonché un oppositore della dialettica aristotelica in nome dell'analisi geometrica. Tutti sanno, inoltre, che teneva in disprezzo l'erudizione e contrapponeva l'ingegno naturale al sapere di memoria. Ed è noto che era di religione cattolica. Ma questo non significa, come hanno preteso interpretazioni anche fortunate della sua filosofia, che per Descartes le idee innate fossero sempre attualmente presenti alla mente, che corpi e menti non comunicassero, che la medicina meccanicistica escludesse uno sguardo 'psicosomatico', che il sapere cartesiano sia rimasto confinato entro l'ambito delle verità celebrate dall'esprit de géométrie, che il mondo degli studi storici ed eruditi sia stato estraneo all'influenza cartesiana, che Descartes sia stato un campione del cattolicesimo tra i protestanti. Questo libro si propone di mostrare che tra la prima serie di enunciati e la seconda non c'è alcuna correlazione necessaria e per provarlo si addentra nei testi cartesiani, cercando di coglierne il significato autentico e la loro insospettata fecondità in territori lontani dall'enciclopedia cartesiana del sapere, perché anche gli esiti paradossali di alcune letture fanno parte della serie continua delle metamorfosi che hanno plasmato la storia del cartesianismo. Da queste pagine emerge un Cartesio al centro della modernità, non perché la domini in maniera incontrastata, come si è a lungo creduto, ma perché si trova al crocevia di molti saperi che quella modernità hanno contribuito a plasmare non meno di quanto abbiano fatto la filosofia e la scienza cartesiane. L'analisi dei testi, e dello scarto tra questi e le interpretazioni, si rivela una via utile per mostrare come si siano costruiti alcuni miraggi storiografici e quanto i pregiudizi degli interpreti abbiano contribuito a generare idee ricevute e veri e propri miti filosofici intorno a Descartes e al cartesianismo.