La linguistica chomskyana tra formalizzazione e creatività
Andrea Pacilli Editore
Manfredonia, 2022; paperback, pp. 248, cm 12x24.
(Diànoia. 13).
series: Diànoia
ISBN: 88-9376-146-7
- EAN13: 9788893761468
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.65 kg
Un attraversamento dell'intera opera di Noam Chomsky, in un confronto diretto con i suoi testi e con una doppia chiave di lettura: l'attenzione al rigore scientifico e ai processi di formalizzazione della lingua che si generano da strutture originarie della mente (la Grammatica Universale, la Facoltà di linguaggio, il Dispositivo Merge); e la convinzione che proprio attraverso tali strutture innate, comparse con un grande "balzo in avanti" della specie più di 60mila anni fa, si affermi la libertà e l'uguaglianza della "natura umana". Stabilire una matrice biologica innata della Facoltà di linguaggio significa stabilire un dispositivo di pensiero che è prerogativa di tutti gli uomini. Significa anche sostenere che pure l'automa meglio costruito non potrà mai esibire un linguaggio simile a quello umano, poiché il suo repertorio di risposte sarebbe necessariamente fisso e limitato: gli mancherebbe uno strumento universale, che sa produrre frasi e concetti infiniti con mezzi finiti: all'automa mancherebbe la creatività.