Milano. II Fotopiano Digitale in CD-ROM
Carlo Monti - Francesco Guerra
Cicero
Edited by Carlo Monti and Francesco Guerra.
Acclude CD-ROM.
Venezia, 2006; paperback, pp. 80, b/w and col. ill., cm 15x21.
(Politecnico di Milano, DIIAAR Università IUAV di Venezia, CIRCE).
series: Politecnico di Milano, DIIAAR Università IUAV di Venezia, CIRCE
ISBN: 88-89632-01-1 - EAN13: 9788889632017
Subject: 1960- Contemporary Period,Photography,Towns,Urbanism
Period: 1960- Contemporary Period
Places: Milan
Languages:
Weight: 0.28 kg
II fotopiano è una fotografia dall'alto di un territorio. Per questo il fotopiano ci consente di assimilare e comprendere con lo sguardo i luoghi che abitiamo, vederne la forma, i colori, e seguire i percorsi, mettere in relazione gli oggetti, commisurare gli spazi.
Il fotopiano ha anche importanti valenze tecniche e didattiche in campo cartografico e fotogrammetrico.
Inoltre chi si occupa della didattica deI rilievo, sia alla scala territoriale sia alla scala architettonica, riconosce ai fotopiani una grande importanza.
Un gruppo di studiosi e ricercatori dell'Università IUAV di Venezia e deI Politecnico di Milano hanno scritto in questo libro, ripercorrendo lo sviluppo della fotografia aerea e delle prime applicazioni di questa per la documentazione deI territorio, fino alle più recenti applicazioni informatiche per passare poi all'illustrazione degli aspetti tecnici e alla didattica deI rilievo.
II testo si conclude con le schede di alcuni lavori di rilievo architettonico in cui si è fatto largo uso dei fotopiani.
II Cd allegato al libro contiene il fotopiano digitale della parte interna alla circonvallazione esterna di Milano realizzato dall'Università IUAV di Venezia (CIRCE) e dal Politecnico di Milano (DIIAR) in collaborazione con il Comune di Milano.
Con esso è possibile navigare sul territorio, spostarsi in modo continuo da un quadrante all'altro, zoomare, misurare le distanze. II fotopiano ha qui comunque dignità di vita autonoma e viene proposto al pubblico come una immagine della città in cui il contenuto metrico lascia spazio a quello semantico, avvicinando il grande pubblico alla cartografia e ai problemi di lettura e di interpretazione della città.