Le ville di Roma. Dagli "horti" dell'antica Roma alle ville ottocentesche. Un viaggio attraverso la storia della ricerca d'un verde sempre più inafferrabile
Newton Compton Editori
Ponte Galeria; bound, pp. 352, b/w ill., cm 15x23.
(Quest'Italia. Collana di storia, arte e folklore. 3).
series: Quest'Italia
Subject: Civil Architecture/Art,Gardens and Parks,Towns
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages,1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Rome
Languages:
Weight: 1.07 kg
Con la bellezza dei loro giardini, l'originalità delle soluzioni architettoniche e la ricchezza delle raccolte d'arte, le ville romane, veri e propri musei all'aperto, hanno rappresentato da sempre l'anima aristocratica della capitale. Partendo dagli Horti dell'antichità, luoghi di ozio dei patrizi, e arrivando fino ai villini signorili dell'Ottocento, questo libro ci conduce in una suggestiva passeggiata nel verde alla scoperta degli aspetti artistici, storici e topografici, che ci consentono di comprendere e apprezzare veramente il significato culturale di quelle affascinanti residenze che hanno accompagnato le vicende secolari della città. Ampio spazio viene dato alla formazione del concetto di villa nell'Antica Roma. Al culto dell'architettura e della simbologia classica erano infatti improntate le scelte di pontefici, principi e porporati, le cui auguste abitazioni venivano spesso dedicate alla celebrazione dell'ascendenza romana della propria stirpe. Non sono trascurate le ville minori come Villa Altieri, il Casale di Pio V, il Casino del Cardinale Bessarione, e le rpincipali ville laziali, esemplari ancora integri del modello di villa rinascimentale e barocca, come Villa Lante a Bagnaia, il Bosco di Bomarzo, Villa d'Este a Tivoli e lo spettacolare gruppo di ville di Frascati. Un capitolo è inoltre dedicato al Grand Tour, il viaggio di piacere e di istruzione compiuto a partire dal Settecento dall'aristocrazia intellettuale europea. Da Montaigne fino ad André Gide, gli appunti presi dai viaggiatori stranieri durante il loro pellegrinaggio laico rivelano impressioni spesso inattese, permettendoci così di penetrare in "quella misteriosa anima italiana" racchiusa nelle verdi dimore della capitale.
Paola Hoffmann, storica dell'arte, è stata dirigente della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma. Si è sempre occupata dei problemi dei parchi cittadini e in particolare ha curato il restauro, la conservazione e la tutela di numerose ville storiche romane. La guida del rione Campo Marzio, i volumi sul Pincio, su Villa Doria Pamphili e Villa Torlonia riflettono i suoi interessi di studiosa.