Con gli occhi da architetto e l'anima da artista. Marcel Janco e la colonia di artisti Ein Hod
LetteraVentidue Edizioni
Translation by M. Cozzi.
Italian and English Text.
Siracusa, 2021; paperback, pp. 64, ill., cm 22x22.
(Enzimi).
series: Enzimi
ISBN: 88-6242-553-8
- EAN13: 9788862425537
Subject: Architects and their Practices,Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1 kg
Premio Bruno Zevi per un saggio storico-critico sull'architettura Il saggio racconta la storia del villaggio arabo di Ein Hod, a sud di Haifa, i cui abitanti sono costretti a fuggire nel 1948, a seguito della proclamazione dello Stato d'Israele. A differenza di altri insediamenti analoghi, Ein Hod non è distrutto ma trasformato in una colonia per artisti attraverso un restauro sapiente nel rispetto delle tradizioni architettoniche e urbanistiche della comunità originaria. Il merito va alla lungimiranza dell'architetto e artista rumeno Marcel Janco, membro attivo del Cabaret Voltaire dadaista, emigrato in Israele nel 1941 con un bagaglio artistico e architettonico d'avanguardia che gli guadagna stima e credibilità presso l'establishment politico, culturale e professionale. La concezione di restauro e conservazione messa in atto a Ein Hod, come pure il ruolo centrale assunto dalla comunità nella progettazione, anticipano di molti decenni teorie e pratiche in voga negli anni '90. Lo studio di Popper affronta l'intreccio problematico tra l'arte poetico-visionaria di Janco e le questioni etico-politiche legate alla fondazione del nuovo Stato e alla difficile convivenza tra arabi e israeliani.