Mantova com'era. Vol. 1: La città storica
Monte Università Parma Editore
Parma, 2010; bound, pp. 128, cm 23x30.
(Immagini e Storia).
series: Immagini e Storia
ISBN: 88-7847-296-4
- EAN13: 9788878472969
Subject: Historical Essays,Towns
Places: Lombardy
Languages:
Weight: 0.67 kg
Dopo Bombe su Mantova e Mantova. Una città sull'acqua, ecco altri due volumi che completano la ricerca sulla storia della città: Mantova com'era. La città storica e Mantova com'era. La città che cambia. Sono libri pensati e costruiti, seguendo una struttura logica e architettonica unica, attraverso un racconto fatto d'immagini storiche che mostrano il volto di una città per certi aspetti uguale, ma anche profondamente diversa, rispetto a quella di oggi. Le fotografie pubblicate, alcune rare e inedite, sono state scelte dopo un lungo e accurato spoglio del materiale conservato negli Archivi pubblici e privati: una raccolta eterogenea e ricca, di oltre cento immagini, di grandissima suggestione emotiva che recupera la memoria di una comunità, attraverso le architetture, i monumenti, gli scorci che hanno fatto da teatro alla vita quotidiana dei mantovani. Questi due volumi sono pensati come un viaggio nel tempo, per valorizzare e celebrare l'originalità e la bellezza di Mantova. Le chiese, i monumenti, le torri, i palazzi, le piazze, i mercati, i lavori antichi, dalla fine dell'Ottocento al dopoguerra, sono solo alcune delle tappe che ci porteranno a riscoprire la città virgiliana. Sono libri che si rivolgono a chiunque voglia conoscere o approfondire la storia di Mantova: i luoghi caratteristici e quelli meno conosciuti, gli uomini illustri e potenti, ma anche la gente comune e i lavoratori, per riscoprire l'identità della città e dei suoi abitanti. Mantova, come tutte le città, non è solo un luogo, ma è anche ciò che è stato costruito nel tempo, quello che è stato lasciato in eredità come bene comune, come segno di bellezza, intelligenza e sacralità. I volumi Mantova com'era. La città storica e La città che cambia sono un dono alla città, un baluardo contro le continue trasformazione della società contemporanea che cancella i segni del passato, ma anche un promemoria per i cittadini che, presi dalla fretta, spesso sono incapaci di comprendere e tutelare le opere lasciate dalle generazioni precedenti.