Don Antonio e i suoi giudici. Storie criminali fra foro laico e foro ecclesiastico (Bologna, fine XVII-metà XVIII secolo)
Clueb
Bologna, 2009; paperback, pp. 112, cm 14,5x21.
(Heuresis. Scienze storiche).
series: Heuresis. Scienze storiche
ISBN: 88-491-3238-7
- EAN13: 9788849132380
Subject: Historical Essays
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Europe
Languages:
Weight: 0.2 kg
Nel 1742 le indagini che seguirono la morte di Maria Gentile Nanni, svelarono i vizi di don Antonio, fino a quel momento tollerati dall'autorità ecclesiastica, così come venivano tollerati quelli di molti altri preti del contado bolognese, restii ad adeguarsi ai modelli edificanti di comportamento considerati appropriati per i membri del clero. La cattiva fama di don Antonio e del suo degno figlio Lorenzo fece sì che venissero ritenuti capaci di uccidere la pia nuora e moglie, ma i processi celebrati sia nel foro laico che nel foro ecclesiastico non dissiparono del tutto il dubbio che la poveretta, pazza di gelosia e sfinita dai maltrattamenti del marito, si fosse gettata nel canale di sua volontà, come sosteneva l'avvocato difensore del prete e dei suoi figli. Quello di don Antonio non è l'unico esempio di sacerdote la cui vita non si conformava al modello edificante proposto ai giovani seminaristi dal concilio di Trento in poi: molti se ne incontrano fino alla metà del XVIII secolo, malgrado la repressione attuata durante i due secoli precedenti.