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Pinelli. Una finestra sulla strage

Il Saggiatore

Milano, 2015; paperback, pp. 152.
(La Cultura. 939).

series: La Cultura.

ISBN: 88-428-2137-3 - EAN13: 9788842821373

Subject: Societies and Customs

Period: 1960- Contemporary Period

Places: Lombardy,Milan

Languages:  italian text  

Weight: 0.73 kg


È il 15 dicembre 1969, a Milano è da poco passata la mezzanotte. Da tre giorni non si parla d'altro che dell'attentato alla Banca dell'Agricoltura, in piazza Fontana. Per Camilla Cederna è stata una lunga giornata, quella dei funerali in Duomo delle diciassette vittime della strage. Si è appena addormentata, quando all'improvviso squilla il telefono. Sono gli amici e colleghi giornalisti Corrado Stajano e Giampaolo Pansa: "Fatti trovare in strada tra cinque minuti, è successo qualcosa in questura". Così inizia il libro che state per leggere. Un libro che Camilla Cederna scrisse dopo le sue indagini di quei giorni e destinato a suscitare scalpore ancora per molto tempo. All'origine, piazza Fontana: il luogo in cui un'intera generazione perse l'innocenza, in cui l'entusiasmo e la positività della contestazione si dileguarono di fronte alla strategia della tensione. Cercando i responsabili della bomba, la polizia ferma alcuni esponenti del movimento anarchico, tra cui Giuseppe Pinelli e Pietro Valpreda. Dopo tre giorni di interrogatori, Pinelli vola giù da una finestra della questura, in circostanze mai del tutto chiarite. Gli inquirenti e l'opinione pubblica, tutti gli italiani si dividono: è stato suicidio, incidente o forse qualcosa di peggio? Chi era presente in quella stanza al momento del fatto, con una finestra aperta in pieno dicembre?

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