Le stoppie del feudo. Racconti vero e verosimili
Prova d'Autore
Catania, 2015; paperback, pp. 80.
(Sale d'Attesa. 31).
series: Sale d'Attesa
ISBN: 88-6282-152-2
- EAN13: 9788862821520
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.38 kg
Le stoppie del feudo, sinossi dell'operaParte da lontano il nuovo libro di Gaetano Cellura. Dalla rivolta dei Fasci siciliani nel 1893 per correre lungo un cammino di emancipazione sociale e di rivolte contro la mafia, i baroni e lo Stato complice di sopraffattori e oppressori. Lo Stato com'era visto e concepito dai contadini di Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli. Accettato come un cattivo destino. C'è la pioggia, la grandine, il vento, la siccità, il raccolto che va male, e c'è lo Stato. C'è la febbre che ti colpisce, c'è la povertà , e c'è lo Stato. Cioè "quelli di Roma", che non vogliono far vivere da cristiani i contadini, in gran parte i veri protagonisti degli otto racconti di questo libro.Parte da lontano Le stoppie del feudo, Racconti veri e verosimili (pagine 80, euro 9) pubblicato dalla casa editrice siciliana Prova d'Autore. Dalla storia di Bernardino Verro, capo contadino e sindaco socialista di Corleone, uno dei primi organizzatori dei Fasci in Sicilia, della sua opposizione a mafiosi e gabellotti, a quelle di Placido Rizzotto, di Turriddu Carnevale e del giovane poeta lucano Rocco Scotellaro, per approdare agli anni della controversa Riforma Agraria in Sicilia e nel Meridione e all'uccisione del giornalista Giuseppe Fava, solo in una città come Catania in quegli anni, solo come Placido Rizzotto di cui tanto gli piaceva raccontare la storia.In un mirabile intreccio storico e lirico, l'Autore sviluppa temi a lui cari da sempre. Socialismo e sindacalismo come sinonimi di libertà, giustizia, difesa dei deboli e degli oppressi; e come percorsi di impegno civile in tempi duri e difficili e con la vita a rischio.