Cesare. Opera omnia. Vol. 2
Arnoldo Mondadori Editore
Edited by Pennacini A.
Translation by La Penna A.
Italian and Latin Text.
Segrate, 2007; bound, pp. 946, cm 11x18.
(I Classici Collezione. 12).
series: I Classici Collezione
ISBN: 88-04-56995-6
- EAN13: 9788804569954
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages
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Weight: 0.437 kg
Nel primo secolo avanti Cristo a Roma la tradizionale struttura collegiale del governo oligarchico non offriva né spazio né strumenti per controllare l'enorme potenza degli eserciti, la minacciosa presenza delle plebi urbane, il formidabile dinamismo di capi politici e militari privi di scrupoli legalistici. Il consolato di Cicerone nel 63 a. C., fu da una parte l'ultimo tentativo di governare nel quadro della costituzione repubblicana, dall'altra il primo episodio riuscito e vittorioso di presa del potere per mano di un membro di una famiglia non nobile né plebea illustre, non ancora accolta nella nobilitas. Per più di quattro secoli, dal 510 a. C., poche decine di famiglie (o gentes) governarono Roma; contro questa concentrazione di potere e di ricchezza (i latifondi) nelle mani di pochi lottarono dapprima i plebei per la parificazione dei diritti, poi, con i fratelli Gracchi, i poveri per la ridistribuzione della terra, infine gli Italici per la pienezza dei diritti politici e civili. In una società fortemente gerarchica, come quella romano-italica, la pressione dei ceti e dei gruppi inferiori per la parificazione dei diritti e per una diversa distribuzione del potere e della ricchezza si trasmetteva naturalmente attraverso i vari strati sociali fino a produrre la spinta di singoli personaggi alla partecipazione diretta al potere e al governo, come rappresentanti o, in qualche modo, delegati, sia pure non ufficialmente, dai gruppi esclusi. (Dall'Introduzione di Adriano Pennacini)