Aris Konstantinidis (1913-1933)
Electa Mondadori
Translation by A. Gabrieli and Zizi M.
Milano, 2010; bound, pp. 352, b/w and col. ill., cm 26x29.
(Architetti Moderni).
series: Architetti Moderni
ISBN: 88-370-5762-8
- EAN13: 9788837057626
Subject: Architects and their Practices,Essays (Art or Architecture)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 2.594 kg
Volume monografico sull'opera dell'architetto greco Aris Konstantinidis. Figura spesso isolata e osteggiata propone una visione del mondo considerata inaccettabile dalla cultura dominante perché intransigente e antiborghese,che si espime con una architettura giudicata eccessivamente "dimessa" e anticlassica. La posizione radicale di Konstantinidis ripudia la tradizione aulica dell'architettura, dirigendo lo sguardo verso il mondo di forme dell'architettura anonima urbana e rurale. In antitesi all'architettura "bianca" del Razionalismo, l'uso della pietra e del colore sul calcestruzzo armato e sui tamponamenti in laterizio propri del suo lavoro, sono affermazioni di una nuova espressività legata all'anonimo ma anche alla tradizione antica. L'esercizio della professione dentro organismi dello stato greco gli consentiranno di mettere in pratica quanto aveva studiato durante gli anni universitari a Monaco di Baviera e ciò che aveva elaborato criticamente viaggiando nel territorio greco per apprendere l'architettura antica e quella spontanea. I quartieri operai progettati nel periodo 1955-57 per l'Ente per l'Edilizia Popolare; gli alberghi statali "Xenia" realizzati nel decennio 1957-67 come capo dell'ufficio progetti dell'Ente Ellenico per il Turismo, costituiscono due serie di opere dove Konstantinidis sperimenta temi tipologici legati al vivere collettivo in rapporto alla città e al paesaggio.