Antonio Aniante. Outsider del teatro
Microart's s.p.a.
Recco, 2014; paperback, pp. 170, cm 14x21.
(Saggistica).
series: Saggistica
ISBN: 88-8012-598-2
- EAN13: 9788880125983
Subject: Societies and Customs,Theatre
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 0.26 kg
Antonio Aniante (1900-1983), scrittore catanese poliedrico e geniale, sembra sfuggire a ogni etichetta che voglia costringerlo in uno schema definitorio. Personaggio culturale tra i più interessanti e vivaci del nostro Novecento, nella sua multiforme produzione (poesie, romanzi, saggi, biografie), Aniante sfrutta moduli compositivi tipici delle Avanguardie storiche, evidenti soprattutto nell'opera drammatica, come conferma anche la recente ristampa dell'antologia teatrale "I semidei della mafia locale" e "La rosa di zolfo". Tutte le caratteristiche delle Avanguardie (futuriste, espressioniste, surrealiste) sembrano infatti rispecchiarsi in Aniante, a cominciare dalla sua stessa vita, dai risvolti tragici e talora grotteschi, inquietamente errabonda come quella del 'wanderer' espressionista. Centrali, per la sua attività creativa, furono Roma e Parigi: l'una, per il fecondo incontro con Anton Giulio Bragaglia, regista del Teatro degli Indipendenti, l'altra, per il contatto con le idee e i rappresentanti più significativi delle Avanguardie. A distanza di trent'anni dalla monografia di Rita Verdirame (1982), il presente volume vuole riproporre un ritratto di Aniante che, sottolineando l'importanza e l'originalità dell'autore, risarcisca in parte il colpevole silenzio di molta critica. Accogliendo, in forma rielaborata, anche i risultati della tesi svolta da Annalisa Beccaria, il saggio delinea il suggestivo profilo di questo "frontaliere" della cultura.