Dalla Maiella alle Alpi. Guerra e Resistenza in Abruzzo. Nuova ediz
Donzelli Editore
Roma, 2022; bound, pp. 488, cm 15x21.
(Saggi. Storia e Scienze Sociali).
series: Saggi. Storia e Scienze Sociali
ISBN: 88-5522-344-5
- EAN13: 9788855223447
Subject: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Abruzzo and Molise,Italy
Languages:
Weight: 0.405 kg
Sul suolo abruzzese la linea Gustav ristagna dall'ottobre 1943 al giugno dell'anno dopo, seminando ovunque morte e distruzione. Qui le popolazioni civili, entro quadri geografici e storici molto peculiari, vengono coinvolte nelle forme più tipiche e atroci del secondo conflitto mondiale: evacuazioni in massa, bombardamenti, stragi, scontri all'arma bianca, fino alla «terra bruciata». Solitamente di questo scacchiere bellico nella pubblica opinione - e anche nella letteratura corrente - viene ricordata la «battaglia di Cassino», facendone così risaltare soprattutto, se non esclusivamente, il versante tirrenico, dal lato strettamente militare come pure da quello resistenziale. Ma anche le battaglie - dal Sangro a Ortona, significativamente definita la «Stalingrado d'Italia» - che nel 1943-44 si combattono in Abruzzo, sul versante adriatico, sono tra le più cruente e rovinose della guerra. In questo contesto, ancor prima che al Nord, prende corpo un robusto movimento partigiano, dai tratti originali e anticipatori, la cui punta più avanzata - la Brigata Maiella - continuerà a combattere con gli Alleati, secondo modalità proprie, fino alla liberazione dell'Italia intera. L'autore ricostruisce un ricco mosaico di bande ed eventi resistenziali (a cominciare dalla «battaglia» di Bosco Martese e dalla rivolta di Lanciano) che finora la storiografia nazionale e internazionale ha scarsamente considerato.