L'etica moderna. Dalla riforma a Nietzsche
Edizioni Carocci
Roma, 2007; paperback, pp. 336, cm 15,5x22,5.
(Studi Superiori. 538).
series: Studi Superiori
ISBN: 88-430-4084-7
- EAN13: 9788843040841
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
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Weight: 0.407 kg
Il volume, secondo di una trilogia che presenta la storia deLL'etica, ricostruisce le vicende dell'etica moderna. La prima tappa della ricostruzione è la coesistenza non troppo pacifica fra i paradigmi della legge di natura, della casistica, dell'ars vivendi dal Quattrocento al Seicento. La seconda è la "nuova scienza della legge di natura" di Grozio e Pufendorf con le controversie seicentesche e settecentesche fra diverse versioni del nuovo paradigma. La terza è la sua suddivisione nei due paradigmi che dominarono poi la discussione per due secoli: l'etica kantiana e l'utilitarismo. La quarta è la successione di critiche feroci a entrambi i paradigmi da parte dei critici ottocenteschi deLl'Illuminismo. Le critiche nascevano dalla mancata comprensione delle intenzioni di Grozio e Pufendorf, che volevano salvare La tesi stoica e scolastica dell'esistenza di leggi morali universali su basi metodologiche nuove, tenendo conto della sfida scettica, e di Bentham e Kant che volevano proseguire questo progetto, seppure riorganizzandolo intorno a due teoremi alternativi. Le diatribe ancor oggi sollevate dai postmoderni e dagLi antimoderni partono dal rimprovero a Kant e Bentham di partire da assunzioni minimaLi, senza sforzarsi di capire perché, dopo lo scetticismo, ci fosse una ragione per adottare un tale punto di partenza.