Leandro Arpinati. Un fascista anomalo
Il Mulino
Bologna, 2013; clothbound, pp. 496, ill., cm 16x22.
(Biblioteca Storica).
series: Biblioteca Storica
ISBN: 88-15-24529-4
- EAN13: 9788815245298
Subject: Historical Essays,Societies and Customs
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.768 kg
Anarchico, interventista, fascista della prima ora, amico, conterraneo e spalla di Mussolini, Leandro Arpinati (1892-1945) è stato una delle figure principali, e dal destino più insolito, nel regime fascista. Capo dello squadrismo bolognese, vicesegretario del partito e podestà di Bologna, poi sottosegretario (cioè di fatto ministro) agli Interni, Arpinati terminò bruscamente la sua carriera quando, nel 1933, fu rimosso e spedito al confino. Estromesso dai palazzi del potere, finì isolato, ma non dimenticato, nella sua tenuta alle porte di Bologna. Dopo l'8 settembre 1943 rifiutò l'offerta di tornare a collaborare col duce, e anzi ebbe contatti con la Resistenza. Ma il suo nome era troppo legato al fascismo e il 22 aprile 1945, poche decine di minuti dopo l'arrivo degli alleati, un commando partigiano lo giustiziava. Queste pagine ne ripercorrono la complessa vicenda umana e politica, di cui restituiscono le molteplici ombre.