«Non ho mai potuto tacere». Stefan Heym fra politica e letteratura (1913-2001)
Edizioni Carocci
Roma, 2023; paperback, pp. 208, cm 12x24.
(Lingue e Letterature Carocci).
series: Lingue e Letterature Carocci
ISBN: 88-290-1818-X
- EAN13: 9788829018185
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 0.65 kg
Il volume ripercorre la vita e le opere di Stefan Heym, alias Helmut Flieg, scrittore di origine ebraica nato nel 1913 in Sassonia e poco noto in Italia. Intellettuale socialista libero da ogni appartenenza di partito, egli attraversa la storia del Novecento da testimone e da protagonista. Cresciuto nella Repubblica di Weimar, antinazista della prima ora riparato negli Stati Uniti, Heym ritorna in Europa con la divisa americana. Il suo compito è quello di redigere volantini da lanciare oltre le linee nemiche. I suoi primi testi - articoli, saggi, romanzi - denunciano l'orrore del nazifascismo e narrano le perverse dinamiche della guerra. Rientrato negli USA e finito nel mirino del maccartismo, l'autore giunge nel 1952 a Berlino Est, nella Repubblica democratica tedesca, dove trascorre il resto della vita. Con caparbietà e onestà di pensiero si scontra ripetutamente con la dirigenza di quel "socialismo reale" sempre più lontano dal progetto originario di uno Stato fondato sull'uguaglianza e sulla giustizia sociale. Censurato dagli organi preposti al controllo della cultura e sorvegliato dalla Stasi, Heym non indietreggia. Acuto osservatore delle dinamiche politico-sociali, convinto sostenitore del ruolo critico dell'intellettuale, lo scrittore affronta con sagacia rovelli tuttora attuali: le dinamiche del potere, la fragilità della democrazia, il rapporto fra letteratura e politica.