Il fascino di don Chisciotte. Unamuno e Pirandello
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2015; paperback, pp. 216, cm 21x21.
(Nuove Voci. I Saggi).
series: Nuove Voci. I Saggi
ISBN: 88-567-7293-0
- EAN13: 9788856772937
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Weight: 0.28 kg
Scrive Leonardo Sciascia: "L'incontro effettivo di Pirandello con Cervantes avviene sul terreno di Unamuno: là dove don Chisciotte muta la realtà in illusione e l'illusione in realtà, egli stesso figura della realtà e dell'illusione insieme, figura dell'agonia". Cervantes è stato infatti per entrambi gli autori un amore antico, eppure niente divide Pirandello da Unamuno quanto la figura di don Chisciotte: uomo, laico, sconfitto per il primo, eroe mistico per il secondo. Ciò che invece unisce profondamente i due autori è l'artificio formale della "riscrittura", che caratterizza l'autonomia del personaggio nel romanzo "Vida de don Quijote y Sancho" e nella commedia "Sei personaggi in cerca d'autore". La differenza di genere e la scelta del teatro non è secondaria, Pirandello infatti interpreta la capacità del personaggio di conservare la sua identità, attraversando strutture formali diverse, anche come prova di regia, e soprattutto dona ad esso una fenomenologia della memoria che lo rende unico nel panorama europeo e più complesso rispetto a quello unamuniano. Ma i sei personaggi falliscono sulla scena e "Enrico IV" ne sancisce la sconfitta. Eppure il "Don Quijote" rimane nel mondo poetico pirandelliano e, dopo una lunga pausa più che decennale, "I giganti della montagna" tornano a Cervantes per ricostruire di nuovo il mistero metamorfico della poesia, anticipando il magico mondo di Borges, e del suo Menard che, come Unamuno, riscrive il "Don Quijote".