Costruzioni della terra e dell'acqua. Michele De Lucchi
De Lucchi Michele
Nomos Edizioni
Busto Arsizio, 2010; paperback, pp. 64, 20 b/w and col. ill., cm 15x21.
ISBN: 88-88145-57-5 - EAN13: 9788888145570
Subject: Architects and their Practices,Design,Monographs (Sculpture and Decorative Arts),Sculpture
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.16 kg
Michele De Lucchi, sensibile maestro dell'architettura e del design, dopo averle tracciate sugli inseparabili quaderni, nel Chioso di Angera, il suo studio personale, le ha ricavate da tocchi di legno. Materiale ancestrale il legno legato indissolubilmente all'idea dell'abitare e dell'edificare. De Lucchi afferma: "Il legno è bellissimo per la sua vita che mai si spegne, anche dopo anni e anni: in silenzio continua i suoi sotterranei movimenti, diventando sempre più prezioso per il colore, l'età, i segni del tempo".
Quasi tutte le "casette" recano in modo evidente i segni dello strumento insolito con cui sono state create: la motosega, macchina rude e violenta, niente affatto poetica. Ebbene, della motosega lo scultore De Lucchi sfrutta la brutalità per conseguire un'inaspettata delicatezza; la catena dentata non ferisce il legno, ma lo modella con la dovuta cura e lo rifinisce con le giuste "pennellate" che ne esaltano le peculiarità. Anno dopo anno queste casette popolano sempre più il mondo in cui si vive.
Quelle create appositamente per Varallo Pombia risentono sensibilmente dell'antica storia del territorio; derivano dall'ascolto del Genius loci che evoca la cultura di Golasecca ed altre civiltà, il fiume Ticino, le fortificazioni ed i villaggi sorti sulla terra ferma o lungo le vie d'acqua. La risposta dell'artista si concretizza con la creazione di costruzioni che alludono a robuste opere di difesa ovvero a delle palafitte, esili o poderose, che riconoscono l'acqua come elemento di protezione e fonte di vita. La sua attività scultorea appare allora fortemente legata alla passione per l'architettura e più in generale per il progetto, discipline che necessitano di una costante sperimentazione, anche in altri campi, con il fine di riflettere liberamente, senza alcun vincolo, come occasione per individuare nuovi linguaggi e nutrire la propria progettualità.
Il legame tra le sculture e gli edifici progettati da De Lucchi appare continuo. Non casualmente, a Varallo Pombia, accanto alle "casette" e ad alcuni disegni (schizzi impressi su teli ed acqueforti altrettanto suggestive che rivelano diversi percorsi creativi), trovano posto anche modelli di architetture in fieri o già edificate. Si tratta di costruzioni importanti, ubicate in paesi distanti nel mondo, spesso proiettati verso un futuro migliore raggiungibile anche per mezzo dell'architettura.